Colorare una nuvola di punti tramite 3DF Zephyr Pro

 

Benvenuti alla serie di tutorial dedicati a 3DF Zephyr.

Con questa guida imparerai a colorare una qualsiasi nuvola di punti utilizzando come una ricostruzione eseguita con Zephyr.

Questo tutorial non può essere completato con 3DF Zephyr Evaluation e richiede come minimo 3DF Zephyr Pro v1.400

Questo tutorial è molto vecchio e indicato per Zephyr 1.x si prega di controllare i tutorial più aggiornati qui.

  • Passo 1 – introduzione 

3DF Zephyr può essere utilizzato come strumento complementare ad altri dispositivi per scansioni: in particolare, in tutti quei casi in cui si ottengono delle nuvole di punti non colorate (per esempio utilizzando laser scanner) è possibile utilizzare lo strumento “Importa e colora una nuvola di punti” per colorare tale nuvola di punti con l’aiuto di 3DF Zephyr Pro.

In questo tutorial utilizzeremo il dataset del Duomo di Pisa (gentilmente fornito dal Visual Computing Lab) che consiste in una serie di fotografie del soggetto utilizzate per ottenere una nuvola di punti tramite 3DF Zephyr Pro (nuvola colorata, ma meno precisa di quella ottenuta con il laser scanner) ed una scansione laser dello stesso soggetto (per natura più precisa, ma senza alcuna informazione di colore). Importeremo questa nuvola di punti dentro 3DF Zephyr, ne imposteremo il sistema di riferimento ed infine la coloreremo utilizzando le informazioni contenute nelle fotografie.

download dataset Scarica il tutorial per la colorazione di nuvole di punti tramite Download 3DF Zephyr

All’interno di questo file .rar troverai:

DatasetDirectory che contiene le foto utilizzate per la ricostruzione dentro Zephyr
DuomoPisa.zepfile ZEP della ricostruzione
Abside_scan.plynuovla di punti del Duomo of Pisa ottenuta tramite laser scan
Abside_colored.ply

 

Output finale di questo tutorial: la nuvola di punti ottenuta tramite laser scan colorata con 3DF Zephyr Pro.

 

  • Passo 2 – Importazione della nuvola di punti 
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Potete processare il datset fino ad ottenere la nuvola di punti densa o utilizzare il file .zep da noi fornito. Potete inoltre pulire la nuvola di punti utilizzando gli strumenti messi a disposizione all’interno di zephyr. Una volta pronti, potete importare la nuvola di punti non colorata (la nuvola di punti bersaglio).

Per importare la nuvola di punti basta cliccare sul Menu “Strumenti” (1) selezionare “Modifica dati esterni” (2) ed infine cliccare su “Importa e colora una nuvola di punti” (3).

Come potrete notare, l’importazione fallirà a meno che non abbiate selezionato almeno tre punti di controllo.

Cercate di selezionare dei punti facilmente riconoscibili (essi devono esistere sia nella ricostruzione effettuata con Zephyr che sulla nuvola bersalgio): in genere gli spigoli sono una buona scelta. Capirete meglio l’importanza di questa fase nel passo 3.

Una volta selezionati almeno tre punti di controllo, ripetete il passaggio menzionato sopra. Comparirà La finestra “importa e colora nuvola di punti” (4).

Clicca sul bottone “Importa nuvola di punti” (5), sfoglia e seleziona la nuvola di punti bersaglio (abside_scan.ply) che desideri importare dentro Zephyr.

Completata questa fase, comparirà una nuvola di punti (6) all’interno dell’area di lavoro di Zephyr.

Da notare come scala, rotazione e traslazione della nuvola di punti importata saranno molto probabilmente sbagliati. Per poter colorare correttamente la nuvola di punti, dobbiamo mappare i punti di controllo selezionati precedentemente verso la nuvola di punti bersaglio.

 

  • Passo 3 – Mappatura dei punti di controllo 
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Una volta selezionata la nuvola di punti di riferimento dalla sezione “Seleziona una nuvola di punti” (7) dovrai selezionare le stesse aree scelte nel passo 2 utilizzando la nuvola di punti importata (6) come bersaglio. Utilizza la sezione “Gestione punti di controllo” (8) per selezionare, scegliere e rimuovere i control point che verranno renderizzati e connessi al rispettivo punto di controllo tramite una linea (9). E’ possibilel cambiare le impostazioni di rendering attraverso i controlli nella sezione “Opzione di visualizzazione” (10).

Questo passaggio è critico e soggetto ad errore umano: Zephyr offre comunque un’opzione che permette di aggiustare automaticamente i punti di controllo selezionati per ottenere la maggior accuratezza possibile (aumentando i tempi di computazione). Se desiderate utilizzare il raffinamento ICP (consigliato), mantenetelo selezionato nella sezione “Opzioni di calcolo” (11). E’ quindi possibile vedere una anteprima cliccando il bottone “Anteprima” (12) o esportare la nuvola di punti colorata con il bottone “Esporta nuvola di punti” (13).

 

  • Note finali

Questo strumento è molto utile per quei professionisti che sono costretti ad utilizzare il laser scanner ma desiderano inoltre la possibilità di colorare le nuvole di punti così ottenute. Con Zephyr, questo processo richiede solo pochi minuti ed è il metodo ideale per migliorare il workflow necessario a colorare tali nuvole di punti.

Seguendo questo tutorial, dovreste aver ottenuto un output simile al seguente:

colored_point_cloud